(o
Pollak). Architetto austriaco. Dopo aver studiato a Vienna nel 1775 si
trasferì a Milano, dove fu allievo di G. Piermarini; con il maestro
collaborò nei lavori del Palazzo Reale. Raggiunta rapidamente la fama
nell'ambiente della ricca nobiltà milanese, si dedicò soprattutto
alla costruzione di palazzi e di ville nei dintorni della città, molte
delle quali andate distrutte. Indicative del suo stile solenne e monumentale,
ispirato ai canoni fondamentali del Neoclassicismo, sono la Villa Reale di
Milano (1790; oggi Galleria d'Arte Moderna), il Teatro Filodrammatici di Milano
(1798), la Villa Amalia a Erba, la Villa Pesenti Agliardi a Sombreno.
P.
svolse anche attività di architetto delle Fabbriche dello Stato in
età giuseppina, progettando case di pubblica assistenza a Lodi, Mantova,
Cremona, Pavia (Vienna 1751 - Milano 1806).